Videa Studios

I Videa Studios possono vantarsi di una tradizione gloriosa, essi infatti raccolgono la preziosa eredità di quel cinema d’autore fatto di pignoleria professionale e di passione artigiana di cui Franco Cristaldi fu sostenitore e che ha contribuito a imporre il cinema italiano nel mondo. Nel 1962 il mitico produttore installa qui la sua Vides Cinematografica ospitando grandi set del cinema italiano.

 

Registi come Luchino Visconti, Federico Fellini, Francesco Rosi, Pietro Germi, Gillo Pontecorvo, Sergio Corbucci, Giuseppe Tornatore, Mario Bava, Duccio Tessari, Mario Monicelli e Antonio Pietrangeli, hanno girato nei centri Vides alcuni dei loro capolavori quali Divorzio all’italiana, Amarcord, Nuovo cinema Paradiso, E la nave va, Arrivano i Titani, Per amore… per magia, Il caso Mattei, I soliti Ignoti, Fantasmi a Roma.
Set permanente che riproduce una piazza di circa 1.000 m² di superficie con uno sviluppo in altezza di 12 mt per un totale di 3.000 m² di pareti, realizzata in uno stile architettonico di fine XIX secolo. Vai alla scheda.

Descrizione

Personale altamente qualificato, apparecchiature tecniche specifiche e tecnologia avanzata. Gli stabilimenti di Videa Spa si estendono lungo un territorio immerso nel parco della riserva naturalistica di Veio:

• 60 ettari di bosco, che alterna un ampio backlot a strutture attrezzate che si prestano ad ogni tipo di esigenza;
• 15.000 m² di superficie coperta composti da 7 teatri di posa, completi di servizi e locali accessori, camerini, sale trucco, sartorie ed attrezzerie, dotate delle tecnologie più aggiornate con un personale specializzato per soddisfare ogni tipo di esigenza.

 

La struttura è, inoltre, arricchita da un reparto specifico dedicato alla realizzazione di rifinite scenografie grazie ad un personale altamente qualificato e ad apparecchiature tecniche specifiche. Veri e propri spazi verdi, 20.000 m² di bosco attraversati da un torrente, possono fare da splendida cornice o prendere parte a qualsiasi tipo di allestimento scenografico, complice anche l’assoluta mancanza di riferimenti spazio-temporali.